Mercurio
Mercurio è il pianeta più vicino al Sole: piccolo, roccioso, con temperature estreme e una superficie punteggiata di crateri. Scopri di più su questo affascinante mondo interno del Sistema Solare.
Diamentro
4.880 km
Temperatura media
167 °C
Periodo di rotazione
59 giorni terrestri
Numero di Lune
Nessuna luna
Massa
circa 0,055 masse terrestri
Periodo di rivoluzione
88 giorni terrestri
Mercurio: il pianeta più vicino al sole
Introduzione
Mercurio è il pianeta più vicino al Sole e il più piccolo del Sistema Solare. Con un diametro di soli 4.880 chilometri, è poco più grande della Luna terrestre. Mercurio ha una superficie rocciosa e craterizzata, simile a quella della Luna, e non ha atmosfera significativa. A causa della sua vicinanza al Sole, le temperature sulla sua superficie possono raggiungere i 430 gradi Celsius durante il giorno e scendere fino a -180 gradi Celsius di notte. Mercurio è stato esplorato da una sola missione spaziale, la Mariner 10 della NASA negli anni ’70, e la sua superficie è stata fotografata solo parzialmente. Tuttavia, grazie alle successive missioni spaziali, come la Messenger, abbiamo appreso molto di più su questo piccolo pianeta roccioso e continuamo a scoprirne i segreti.
Caratteristiche fisiche
Mercurio è un pianeta molto particolare: il più vicino al Sole, il più piccolo e con una composizione unica nel Sistema Solare. Qui di seguito, vedremo la composizione di questo misterioso pianeta.

Mercurio e i suoi crateri
Credit: N Credit: NASA/Johns Hopkins University Applied Physics Laboratory/Carnegie Institution of Washington
Dimensioni
Mercurio è il pianeta più piccolo del Sistema Solare con un diametro di circa 4.880 chilometri, poco più grande della Luna terrestre. Tuttavia, è anche il secondo più denso, con una massa solo leggermente inferiore a quella di Venere, che è il pianeta più vicino in termini di dimensioni.
Temperatura
Mercurio orbita a una distanza molto ravvicinata dal Sole, il che significa che la sua superficie subisce enormi variazioni di temperatura. Durante il giorno, la temperatura può raggiungere i 430 gradi Celsius, mentre di notte, la temperatura scende a -180 gradi Celsius. Questo significa che Mercurio è uno dei luoghi più caldi e più freddi del Sistema Solare.
Superfice
La superficie di Mercurio è molto simile a quella della Luna, con molte aree punteggiate da crateri di impatto. Tuttavia, ci sono anche grandi pianure lisce e scure, chiamate maria, che si sono formate a seguito di eruzioni vulcaniche avvenute miliardi di anni fa. La superficie di Mercurio è stata solo parzialmente mappata, ma ci sono ancora molti misteri da scoprire.
Atmosfera
Mercurio ha una atmosfera estremamente sottile, quasi inesistente. La sua atmosfera è composta principalmente da elio e da tracce di altri gas, ma non ha una vera e propria ionosfera, cioè uno strato di gas ionizzato. A causa della debole gravità di Mercurio, i gas atmosferici tendono a sfuggire nello spazio.
Campo magnetico
Mercurio ha un campo magnetico molto debole, circa il 1% di quello della Terra. Tuttavia, questo campo magnetico è abbastanza forte da respingere il vento solare e proteggere la superficie di Mercurio dalle particelle cariche provenienti dal Sole.
Struttura interna
Composizione
In termini generali, la composizione di Mercurio si distingue da quella degli altri pianeti rocciosi del Sistema Solare per alcune caratteristiche uniche, che lo rendono un pianeta particolarmente interessante da studiare.
Innanzitutto, va detto che Mercurio è il pianeta più piccolo del Sistema Solare, ma anche quello più vicino al Sole. Queste due caratteristiche hanno un forte impatto sulla sua composizione e sulla sua superficie.
La superficie di Mercurio è molto simile a quella della Luna, con numerose zone di crateri, montagne e pianure. Tuttavia, la sua composizione è molto diversa, con una maggiore presenza di metalli e una minore presenza di silicati.
Densità
La densità di Mercurio è uno dei suoi tratti distintivi. Essendo il pianeta più piccolo del Sistema Solare e con un nucleo molto grande rispetto alla sua massa, la sua densità è molto alta.
In particolare, la densità di Mercurio è di circa 5,4 grammi per centimetro cubo, il che lo rende il secondo pianeta più denso del Sistema Solare, subito dopo la Terra. Questa alta densità è il risultato della sua composizione, con un nucleo molto grande e ricco di metalli come ferro e nickel, e una crosta relativamente sottile.
Inoltre, la densità di Mercurio varia a seconda della posizione sul pianeta. Nella zona del nucleo, la densità è molto alta, stimata intorno ai 13 grammi per centimetro cubo. Nelle zone della crosta più esterne, invece, la densità è inferiore, stimata intorno ai 3-4 grammi per centimetro cubo.
La conoscenza della densità di Mercurio è importante per comprendere la sua composizione e la sua evoluzione nel corso del tempo. Ad esempio, la sua densità molto elevata suggerisce che il pianeta si sia formato in un ambiente molto caldo e denso, probabilmente vicino al Sole, dove i metalli erano più concentrati.

Dettaglio dei crateri
Credit: Credit: NASA/Johns Hopkins University Applied Physics Laboratory/Carnegie Institution of Washington
Nucleo
Il nucleo di Mercurio è molto grande, occupando circa il 60% del suo volume totale. Questo nucleo è principalmente composto da ferro e nickel, ma si ritiene che contenga anche altri elementi come zolfo e carbonio. La temperatura del nucleo è molto alta, stimata tra i 1.600 e i 1.800 gradi Celsius.
Crosta
La crosta di Mercurio è molto sottile, con uno spessore che varia da 10 a 35 chilometri. È principalmente composta da silicati, cioè minerali contenenti silicio, come il feldspato e il pirosseno. Tuttavia, la crosta di Mercurio contiene anche altri elementi, come il ferro, l’alluminio, il calcio e il sodio.

Visione prospettica di Mercurio
Visione prospettica della topografia di Mercurio. I colori più sul rosso indicano rilievi, i colori più sul blu/viola depressioni.
NASA/Johns Hopkins University Applied Physics Laboratory/Carnegie Institution of Washington
Atmosfera
Mercurio ha un’atmosfera estremamente sottile, quasi inesistente. La sua atmosfera è composta principalmente da elio e da tracce di altri gas come l’idrogeno, l’ossigeno e il sodio. La fonte principale di questi gas è l’erosione della crosta di Mercurio, causata dal vento solare e dai raggi ultravioletti del Sole.
Orbite e rotazione
Orbita
L’orbita di Mercurio è molto eccentrica, ovvero molto ellittica, e ha un periodo di rivoluzione di circa 88 giorni terrestri. Questo significa che Mercurio compie un’orbita completa intorno al Sole in circa 88 giorni terrestri. Inoltre, l’orbita di Mercurio è inclinata rispetto al piano dell’eclittica, cioè il piano dell’orbita terrestre intorno al Sole, di circa 7 gradi. Questa inclinazione causa delle variazioni nella posizione di Mercurio rispetto al cielo notturno, rendendolo talvolta difficile da individuare.

Dettaglio di Mercurio
Credit: NASA/Johns Hopkins University Applied Physics Laboratory/Carnegie Institution of Washington
Rotazione
La rotazione di Mercurio è molto particolare e distintiva rispetto agli altri pianeti del Sistema Solare. Mercurio impiega circa 59 giorni terrestri per compiere una rotazione completa intorno al proprio asse, ma questa rotazione è molto lenta rispetto alla sua rivoluzione intorno al Sole. Inoltre, Mercurio ha una rotazione “risonante” o “bloccata”, cioè la sua rotazione intorno all’asse è esattamente in sincronia con la sua rivoluzione intorno al Sole. Questo significa che il periodo di rotazione è esattamente uguale al periodo di rivoluzione, e ciò fa sì che un giorno su Mercurio duri esattamente 176 giorni terrestri. Questa rotazione risonante è il risultato dell’interazione gravitazionale tra Mercurio e il Sole, che ha rallentato la rotazione del pianeta fino a farla coincidere con la sua rivoluzione.
Esplorazioni spaziali
Mercurio è il pianeta più vicino al Sole e uno dei meno esplorati del Sistema Solare. Finora, solo due missioni spaziali hanno visitato Mercurio e hanno fornito informazioni preziose sulla sua superficie, la sua composizione e le sue caratteristiche fisiche.
- La prima missione ad esplorare Mercurio è stata la missione Mariner 10, lanciata nel 1973 dalla NASA. La missione ha raggiunto Mercurio nel 1974 e ha effettuato tre sorvoli ravvicinati del pianeta, fornendo la prima mappatura dettagliata della sua superficie. La missione Mariner 10 ha rivelato che Mercurio ha una superficie molto craterizzata, simile alla Luna, ma con alcune caratteristiche uniche, come i crateri a spirale e le scarpate ripide. Inoltre, la missione ha rivelato che Mercurio ha un campo magnetico debole, ma presente, e che la sua atmosfera è molto sottile.
- La seconda missione ad esplorare Mercurio è stata la missione Messenger, lanciata nel 2004 dalla NASA. La missione ha raggiunto Mercurio nel 2011 e ha effettuato numerosi sorvoli ravvicinati, prima di entrare in orbita intorno al pianeta nel 2011. La missione Messenger ha fornito informazioni dettagliate sulla composizione di Mercurio, confermando la presenza di grandi quantità di metalli pesanti come ferro e nickel. Inoltre, la missione ha mappato la superficie di Mercurio con maggiore dettaglio rispetto alla missione Mariner 10, rivelando nuove caratteristiche geologiche, come i bacini di impatto e i vulcani spenti.
Entrambe le missioni hanno fornito informazioni preziose sulla storia geologica di Mercurio e sulla sua evoluzione nel corso del tempo. Inoltre, hanno contribuito a comprendere meglio la formazione dei pianeti rocciosi del Sistema Solare e le condizioni ambientali nei primi stadi del Sistema Solare.
Inoltre, recentemente, la missione BepiColombo dell’ESA è stata lanciata nel 2018 per esplorare Mercurio in collaborazione con la JAXA del Giappone. La missione prevede di studiare la struttura interna di Mercurio, la sua composizione e la sua atmosfera, oltre a mappare la superficie del pianeta con ancora maggiore dettaglio. La missione BepiColombo è attualmente in viaggio verso Mercurio e si prevede che arrivi nell’orbita del pianeta nel 2025.

La Mariner 10
Mariner 10 è stata la prima missione spaziale ad esplorare Mercurio, lanciata dalla NASA nel 1973. La missione ha effettuato tre sorvoli ravvicinati del pianeta, fornendo la prima mappatura dettagliata della sua superficie.
Confronto con la terra
Terra e Mercurio sono due pianeti molto diversi tra loro, nonostante siano entrambi corpi rocciosi del sistema solare interno. Ecco un confronto tra le caratteristiche di questi due mondi:
Dimensioni: La Terra è circa 2,5 volte più grande di Mercurio, con un diametro di circa 12.742 chilometri rispetto ai circa 4.880 chilometri di Mercurio.
Temperatura: Mercurio è il pianeta più vicino al Sole, quindi ha una temperatura superficiale media molto alta di circa 430 °C, mentre la Terra ha una temperatura media di circa 15 °C.
Atmosfera: La Terra ha un’atmosfera spessa e ricca di ossigeno, che ci protegge dai raggi solari nocivi e permette la vita sulla Terra. Mercurio, d’altra parte, ha un’atmosfera molto sottile, composta principalmente da elio e una piccola quantità di sodio e potassio.
Rotazione e orbita: La Terra completa una rotazione su se stessa ogni 24 ore e impiega circa 365 giorni a compiere un’orbita completa intorno al Sole. Mercurio, d’altra parte, ruota lentamente su se stesso (una volta ogni 59 giorni terrestri) e completa un’orbita intorno al Sole in circa 88 giorni terrestri.
Superficie: La superficie di Mercurio è molto simile a quella della Luna, con molte creste, canyon e crateri. La superficie della Terra, d’altra parte, è molto più varia, con montagne, oceani e molte altre caratteristiche geologiche.
In sintesi, sebbene Mercurio e la Terra abbiano alcune somiglianze essenziali, come la composizione rocciosa e la posizione all’interno del sistema solare, ci sono molte differenze significative tra i due pianeti. La Terra è il nostro unico pianeta abitabile, mentre Mercurio rimane un mistero intrigante del sistema solare interno.

Confronto fra pianeti del sistema solare
Questa è una composizione di immagini planetarie scattate da veicoli spaziali gestiti dal Jet Propulsion Laboratory della NASA a Pasadena, California. Sono incluse, dall’alto in basso, immagini di Mercurio, Venere, Terra e Luna, Marte, Giove, Saturno, Urano e Nettuno.
Credit: JPL/NASA
Possibilità di vita
Mercurio è un pianeta molto inospitale per la vita come la conosciamo, poiché si trova molto vicino al Sole e ha una temperatura superficiale media molto alta di circa 430 °C. Inoltre, ha un’atmosfera sottile che non fornisce alcuna protezione dalle radiazioni solari nocive.
Tuttavia, ci sono alcune aree di Mercurio che potrebbero offrire condizioni relativamente favorevoli per la vita microbica. Ad esempio, ci sono alcune zone del polo nord di Mercurio che sono permanentemente all’ombra, dove le temperature sono molto più basse rispetto alle altre parti del pianeta. In queste zone, potrebbe esserci ghiaccio d’acqua e altre sostanze volatili che potrebbero fornire un ambiente favorevole per la vita microbica.
Inoltre, alcune ricerche hanno suggerito che potrebbe esserci un’attività geologica su Mercurio, come vulcani e fumarole, che potrebbe fornire nutrienti e sostanze chimiche che potrebbero sostenere la vita.
Tuttavia, attualmente non ci sono prove concrete di vita su Mercurio o su qualsiasi altro pianeta del nostro sistema solare al di fuori della Terra. Anche se ci sono alcune possibilità teoriche di vita su Mercurio, sarebbe necessario condurre ulteriori studi e missioni di esplorazione per confermare o smentire queste ipotesi.
Conclusioni
In conclusione, Mercurio è un pianeta molto interessante e affascinante da esplorare. Con la sua vicinanza al Sole e la sua atmosfera sottile, Mercurio rappresenta una sfida per gli scienziati che cercano di capire meglio i processi geologici e atmosferici dei pianeti.
Le missioni di esplorazione, come Mariner 10 e Messenger, hanno fornito informazioni preziose sulla composizione, l’orbita, la rotazione e le caratteristiche fisiche di Mercurio. Tuttavia, ci sono ancora molte domande senza risposta sulla formazione e l’evoluzione del pianeta.
Inoltre, sebbene le possibilità di vita su Mercurio siano piuttosto remote, le zone del polo nord potrebbero offrire condizioni favorevoli per la vita microbica. Sarebbe interessante approfondire ulteriormente questa possibilità tramite future missioni di esplorazione.
In definitiva, la conoscenza che abbiamo acquisito su Mercurio ci ha permesso di comprendere meglio la diversità dei pianeti del nostro sistema solare e di apprezzare la bellezza e la complessità dell’universo che ci circonda.